Giustizia e letteratura
La letteratura in tribunale.
Antonio Tabucchi, in La testa perduta di Damasceno Monteiro ha dettato il programma di questa iniziativa.
- E poi, continuò l'avvocato, e questo la riguarda da vicino come giornalista, lei sa cosa diceva Jouhandeau?
Firmino scosse il capo in senso negativo. L'avvocato
bevve una sorsata di vino e si asciugò le labbra carnose.
- Diceva: poiché l'oggetto intrinseco della letteratura è la conoscenza dell'essere umano, e poiché non c'è luogo al mondo in cui la si possa studiare meglio che nelle aule dei tribunali, non sarebbe auspicabile che fra i giurati ci fosse sempre, a norma di legge, uno scrittore?, la sua presenza sarebbe per tutti un invito a riflettere di più. Fine della citazione.
L'avvocato fece una breve pausa e bevve un altro sorso di vino.
