Il luogo del giudizio
Ma interessante è anche il luogo dei giudizi e le sue dinamiche. Bello quello raffigurato sullo scudo di Achille per come lo descrive Omero nell'Iliade, nel canto XVIII.
"In una piazza erano riuniti i cittadini: là era sorta una questione. Due contendenti litigavano per via del risarcimento di un omicidio: uno proclamava di aver già corrisposto l'intera somma dovuta e diceva al popolo le sue ragioni, l'altro sosteneva di non aver ricevuto nulla. Erano decisi, entrambi, a ricorrere ad un giudice per avere una sentenza. Il popolo vociando applaudiva ora l'uno ora l'altro e ne prendeva le parti e gli araldi lo tenevano indietr. Su sedili di pietra liscia stavano seduti gli anziani entro il recinto sacro, e reggevano in mano lo scettro degli araldi dalla voce sonora. E con questo poi si alzavano in piedi, e dicevano a turno la loro sentenza. Stavano là per terra, in mezzo ad essi, due talenti d'oro, da dare a chi di loro esprimeva il parere più conforme a giustizia".
