Ancora l'interrogatorio di Gesù
L’interrogatorio di Gesù da parte di Pilato, come puro atto processuale, va letto nella versione di Bulgakov ne Il maestro e margherita.
Solo un passo come stimolo alla lettura.
Alla prima risposta dell’interrogato, che si rivolge a Pilato chiamandolo "buon signore" Pilato interrompe subito l’atto.
"«È me che chiami buon signore? Ti sbagli. A Jershalaim si mormora che io sia un uomo feroce, ed è assolutamente vero» e con lo stesso tono monotono aggiunse: «Fate venire il centurione Spaccatopi».
Tutti ebbero l'impressione che sul balcone fosse venuta meno la luce quando il primo centurione Marco, detto Spaccatopi, si presentò al cospetto del procuratore. Spaccatopi superava di tutta la testa il soldato più alto della legione, ed era talmente ampio di spalle da nascondere realmente il sole ancora basso.
Il procuratore si rivolse in latino al centurione: «II delinquente mi ha chiamato "buon signore". Portalo con te un momento e spiegagli come deve rivolgersi a me. Ma non storpiarlo.»"
“Una volta condotto l'arrestato dietro il colonnato, Spaccatopi prese una frusta dalle mani del legionario fermo accanto al piedistallo di una statua di bronzo e, senza scomposi, colpì l'arrestato sulle spalle. Il movimento del centurione fu lieve e negligente, ma l'uomo legato rovinò a terra come se gli fossero state tagliate le gambe, boccheggiò, il volto perse il colorito e gli occhi l'espressione."
