Giustizia fai da te

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  • 21/09/2013
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Il surreale Queneau de I fiori blu, per una giustizia fai da te, sempre più agognata nelle nostre strade surreali di emuli La Balance/Labal :

— Per esser più precisi, signore, io la conosco di vista, ma ignoro il suo nome.
— Louis-Antoine-Benoìt-Albert-Léopold-Antoine-Nestor-Charles-Émile La Balance.
— Lunghetto, — dice Cidrolin.
— Perché due volte Antoine? — domanda il Duca.
— Una volta per mio padre e una per mio nonno. Quanto alla lunghezza, s'abbrevia abitualmente in La Balance Bis.
— Qualcosa di più corto non l'avreste? — chiede Cidrolin.
— Comunemente sono chiamato Labal.
— Dunque, signor Labal, — attacca Cidrolin.
— Con qual diritto lei mi sottopone a un interrogatorio, signor Cidrolin?
— Allungagli un loffione, — dice il Duca a mezza voce.
— Nessun diritto da parte mia, — dice Cidrolin, — e a lei il diritto di non rispondere.
— Adesso quello lì se n'approfitta, — osserva il Duca, tra le quinte.
— Bene, — dice Labal. — Stabilito ciò, vi racconterò la mia storia.
— Ah, tutta una storia! — dice il Duca, a parte.
— Sarà concisa e illuminante.
Labal prende fiato, prende lo slancio, prende a dire:
— Il nome che porto, signori, m'ha votato a una sorte singolare. La bilancia, come voi sapete meglio di me, è il simbolo della giustizia, ed io per tutta la mia vita mi sono adoperato per fare regnare la giustizia sulla terra, nella misura beninteso delle mie deboli forze. Se la società mi ha imposto questo nome carico di predestinazione, la natura m'ha da parte sua provvisto d'una materia grigia particolarmente attiva: dalla più giovane età mi sono accorto che la giustizia ufficiale non era che una vana parola e mi sono ripromesso di colmare con i miei sforzi personali le lacune dei tribunali regolari. Da tre a quattrocento persone sono quindi state da me fatte fuori, in quanto m'era parso che le pene loro comminate fossero eccessivamente lievi. Se la cifra vi stupisce, devo dire che mi interesso soltanto ai casi gravi e conosco una sola rettifica alle sentenze erronee: la pena di morte.
State pure tranquilli, io non passo all'esecuzione se non dopo aver lungamente pensato al caso in oggetto. È questo, o signori, che mi distingue dai giudici ordinari: io penso. Pesante fardello, signori, il pensiero, un fardello di cui a voi forse non tocca sorreggere il duro gravame."

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