Il boia e il suo doppio
In "Operazione Shylock", Philip Roth assiste al processo di John Demjanjuk, il boia di Treblinka.
"Su una pedana in mezzo al palco sedevano i tre giudici in tocco e toga, ma passò un certo tempo prima che io potessi cominciare a vederli o anche solo a guardare dalla loro parte perché, ancora una volta, stavo studiando John Demjanjuk, che voleva essere a tutti i costi non meno comune di quello che sembrava: la mia faccia - pareva sostenere - i miei vicini, il mio lavoro, la mia ignoranza, la mia osservanza religiosa, la mia storia lunga e immacolata di normale padre di famiglia dell'Ohio, tutta questa inoffensività smentisce mille volte le folli accuse che mi sono state mosse. Com'è possibile che io sia stato questo e quello?
Perché lo sei stato. Perché il tuo aspetto dimostra solamente che essere nello stesso tempo un nonno affettuoso e un pluriomicida non è poi tanto difficile. E' proprio perché sei riuscito a essere così bene l'uno e l'altro che io non posso smettere di guardarti. Forse i tuoi avvocati la pensano diversamente, ma questa tua vita americana così ammirevolmente priva d'importanza è la tua peggior difesa: a renderti così ripugnante in quest'aula è proprio il fatto che sei stato così bravo a vivere la tua vita piccola e meschina nell'Ohio. In realtà hai solo vissuto consecutivamente le due vite - opposte, in apparenza, e che dovrebbero escludersi reciprocamente - che i nazisti, senza nessuna fatica, riuscivano a condurre simultaneamente: dov'è dunque in conclusione, questa grande impresa? I tedeschi hanno dimostrato a tutto il mondo, definitivamente, che mantenere due personalità divergenti, l'una molto simpatica e l'altra un po' meno, non è prerogativa esclusiva degli psicopatici. Il mistero non è che tu, che a Treblinka te la sei spassata, sia poi diventato un amabile, laborioso nessuno americano, ma che quelli che ti sgomberavano la camera a gas dei cadaveri, quelli che qui sono i tuoi accusatori, abbiano potuto ritornare a qualcosa di simile alla normalità dopo tutto quello che gli è stato fatto dai pari tuoi: che loro possano fare una vita normale, questo sì che è veramente incredibile!".
