Il peso della coerenza
La tredicenne Briony, protagonista e voce narrante di Espiazione di Ian McEwan, suggestionata dalla visione di un amplesso tra la sorella Cecilia e il giovane Robbie, accusa ingiustamente il ragazzo dello stupro della cugina Lola, mescolando inconsciamente realtà e finzione, visione e fantasia. Un trattato sulla valutazione della prova testimoniale.
"Briony fu lì ad aiutarla in ogni stadio della vicenda. Per conto suo, tutto quadrava: l'atroce presente coronava il recente passato. Eventi dei quali era stata testimone diretta lasciavano presagire la disgrazia della cugina. Se solo lei, Briony, fosse stata meno innocente, un po' meno stupida.(...)
A partire dalla settimana successiva, la superficie lucida e compatta della convinzione aveva incominciato a rivelare macchie e incrinature. Ogni volta che se ne rendeva conto, vale a dire non spesso, Briony si sentiva trasportare all'indietro, con un leggero mancamento alla bocca dello stomaco, a un'interpretazione diversa dei fatti: ciò che lei sapeva non si fondava letteralmente, o interamente, su ciò che aveva visto. Non erano stati solo i suoi occhi a dirle la verità. Era troppo buio. Perfino la faccia di Lola a mezzo metro di distanza non era altro che un ovale vuoto, e la figura dell'uomo era parecchi metri più in là, e le dava le spalle mentre si allontanava sulla radura. Del resto non era neppure invisibile, e la sua stazza come l'andatura le erano risultati familiari. I suoi occhi insomma avevano confermato tutto ciò che lei sapeva e a cui aveva di recente assistito. La verità era contenuta nella simmetria, in altre parole, si radicava nel buonsenso. Era stata la verità a guidare lo sguardo. Perciò quando Briony ripeté, più e più volte, "Io l'ho visto", non mentiva, era anzi assolutamente convinta (...). Le fecero le stesse domande innumerevoli volte, e mentre lei ripeteva le risposte, sentiva premerle addosso il peso della coerenza. Se aveva detto una cosa, doveva confermarla. Deviazioni anche minime le guadagnavano vaghi rannuvolamenti di fronti molto sagge, o un certo grado di freddezza e il ritiro di ogni simpatia. Briony diventò ansiosa di compiacere e imparò presto che l'aggiunta di qualsiasi marginale specificazione avrebbe mandato a monte il processo da lei stessa innescato.
(...) Tuttavia avrebbe preferito precisare,, dettagliare meglio il proprio uso dell'espressione "Io l'ho visto". Era stata più questione di sapere che di vedere. Poi avrebbe potuto lasciare che fossero gli agenti a stabilire se procedere comunque sulla base di quel genere di testimonianza oculare. Ma loro si mostrarono impassibili ogni volta che lei esitò, e la riportarono con fermezza alle sue dichiarazioni originali".
