Il prototipo del processo ingiusto

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  • 21/09/2013
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Il processo dell'inquisizione è ricorrente come prototipo del processo ingiusto. Notazioni di sicuro interesse per il giurista si possono trovare nei capitoli finali del recente romanzo di successo di Ildefonso Falcones, La cattedrale del mare.

"All'improvviso Arnau andò a sbattere contro uno dei soldati che lo precedevano. Si erano fermati davanti a imponenti portoni di legno a due battenti. Uno dei soldati lo strattonò, facendolo indietreggiare. L'ufficiale bussò, aprì e la comitiva entrò in un'immensa sala con le pareti tappezzate di splendidi arazzi. I soldati accompagnarono Arnau al centro della stanza e poi andarono a montare la guardia accanto alla porta.
Dietro un lungo tavolo di legno preziosamente intarsiato, sette uomini lo osservavano. Nicolau Eymerich, l'inquisitore generale, e Berenguer d'Erill, vescovo di Barcellona, sedevano al centro, vestiti con ricchi abiti ricamati d'oro. Arnau conosceva entrambi. Alla sinistra dell'inquisitore, il notaio del Santo Uffizio; Arnau lo aveva incontrato in parecchie occasioni, ma non aveva mai scambiato una parola con lui. Alla sinistra del notaio e alla destra del vescovo, due sconosciuti domenicani vestiti di nero, uno per lato, completavano la giuria.
Arnau resse il loro sguardo in silenzio, finché a uno dei frati sfuggì una smorfia di disprezzo. Arnau si portò una mano alla faccia e palpò la barba appiccicosa che gli era cresciuta in prigione; i suoi abiti non conservavano traccia dei colori originari ed erano stracciati, mentre i piedi, scalzi, neri, e le unghie lunghe delle mani erano altrettanto sporchi. Puzzava. Lui stesso era disgustato dal fetore che emanava.
Eymerich sorrise alla smorfia disgustata di Arnau.
« Prima lo faranno giurare sui quattro Vangeli », spiegò Joan a Mar e ad Aledis, sedute con lui a uno dei tavoli della locanda. «Il processo può durare giorni, addirittura mesi», disse loro
quando lo spronarono ad andare davanti alle porte del palazzo del vescovo, « meglio aspettare qui. »
«Lo difenderà qualcuno? » chiese Mar.
Joan negò scuotendo lentamente la testa.
« Gli assegneranno un avvocato... al quale hanno proibito di
difenderlo. »
« Come? » esclamarono le due donne all'unisono.
« Proibiamo a notai e avvocati », recitò Joan, « tanto di aiutare gli eretici, consigliarli o appoggiarli, quanto di credere in loro e difenderli. »
Mar e Aledis interrogarono Joan con lo sguardo.
« È scritto sulla bolla di papa Innocenze III. »
« E allora? »
« L'avvocato ha semplicemente il compito di ottenere la confessione volontaria dell'eretico. Se difendesse l'eretico, difenderebbe l'eresia.»

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